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Patanjali si riferisce al suo yoga come "Kriya Yoga": lo "yoga dell'azione consapevole." I suoi Yoga-Sutras sono universalmente considerati essere tra i primi due o tre testi come importanza nel campo dello yoga. Fino ad ora, i commentatori lo avevano considerato come una referenza filosofica, e ne avevano largamente ignorato le proprie implicazioni nella pratica dello yoga. Essi hanno anche ignorato essere un'opera esoterica, e che solo degli iniziati, con una sufficiente esperienza alle spalle, possano coglierne il suo significato più profondo. Questa nuova traduzione e commento fornisce una guida pratica alla Auto realizzazione o illuminazione. Essa spiega chiaramente come applicare nella vita quotidiana ed in ogni circostanza i profondi insegnamenti filosofici di Patanjali. Quando si praticano le tecniche del Kriya Yoga, è come guidare una potente automobile. Ma senza una mappa, molti studenti si ritrovano "imbottigliati nel traffico" od in un "vicolo cieco". Ora per la prima volta, c'è una mappa dettagliata a guidare lo studente verso una importante meta. Nel Tamil Nadu ed altri stati del sud dell'India, c'è una tradizione di adepti allo Yoga conosciuta come i Siddhas, che sono rinomati per la loro longevità, per i loro poteri miracolosi, e per il loro rimarcabile contributo ad una imperitura cultura. Hanno lasciato un grosso corpo letterario, che include il Tirumandiram di Siddha Thirumoolar, che fu, stando a diverse indicazioni, un fraterno discepolo di Patanjali.